Uno strumento di sostegno alle fasce più fragili che si può ottenere rispettando specifici requisiti: cos’è il Reddito di Povertà.
Il Reddito di Povertà è uno strumento molto importante delle politiche di welfare, che nasce per garantire un sostegno alle fasce più fragili della popolazione. Tale provvedimento – oltre a fornire un aiuto economico – ha come obiettivo principale quello di avviare percorsi di inclusione e reinserimento sociale. Scopriamo, dunque, insieme in cosa consiste.
Arriva il Reddito di Povertà
La misura, introdotta su scala regionale e adattata alle esigenze dei singoli territori, è particolarmente attesa in Sicilia, dove il disagio sociale è un welfare che non sempre funziona al 100%.

La scadenza per presentare le domande era fissata al 15 aprile e – al momento – l’attenzione si concentra sulla pubblicazione della graduatoria provvisoria, attesa entro la prima metà di maggio.
L’ente incaricato della gestione, che è IRFIS-FinSicilia S.p.A., ha il compito di verificare migliaia di richieste e stilare, in due fasi, l’elenco dei beneficiari.
Selezione, controlli e priorità ai più fragili
La procedura prevede, dunque, la pubblicazione di una graduatoria provvisoria, basata sulle domande pervenute, e una definitiva, elaborata dopo una fase di controllo incrociato.
IRFIS effettuerà verifiche su almeno il 5% delle richieste, garantendo la correttezza delle informazioni dichiarate. In caso di discrepanze, i candidati potranno essere contattati per fornire documenti aggiuntivi o ulteriori chiarimenti.
In situazioni di parità di punteggio, si darà precedenza ai nuclei familiari con figli minori. Se la parità resta, saranno favorite le famiglie monogenitoriali, le madri sole, i vedovi e le vittime di violenza domestica.
Le graduatorie, provvisoria e definitiva, saranno pubblicate sul sito di IRFIS, così come l’elenco delle domande escluse, accompagnate dalle relative motivazioni. I cittadini riceveranno una notifica ufficiale con l’esito della loro richiesta.